IL PESCE AZZURRO

In questi tempi così vicini all’inizio dell’estate, scegliere uno squisito menù a base di pesce risulta sempre la scelta più fresca e leggera. Generalmente la variante più apprezzata è quella azzurra, non solo in queste occasioni, ma anche durante la regolare alimentazione di tutto l’anno. Con l’aiuto dei nutrizionisti del Dipartimento di Dietetica e Medicina della Salute dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, scopriamo insieme questo elemento così salutare e tanto amato dai vostri carrelli.

Il pesce azzurro è una preziosa fonte di proteine e vitamine B, D, E

Ma non solo, fornisce anche grassi saturi buoni omega 3 che riducono i rischi cardiovascolari proteggendo le arterie da processi infiammatori degenerativi, come l’aterosclerosi ed abbassano i livelli del colesterolo cattivo, cioè le LDL.

Per questi motivi e per i tanti altri benefici che la sua assunzione offre, il pesce azzurro può essere consumato anche tutti i giorni o comunque non meno di 3-4 volte alla settimana. La sua cottura deve essere lieve, così da evitare la denaturazione delle proteine e degli omega 3 data da una cottura troppo violenta. 

Tra le tipologie più famose abbiamo: La sardina, facilmente riscontrabile nelle acque del mar Mediterraneo, si distingue dall’acciuga per un corpo più alto e affusolato. Comunemente consumata con marinatura, è ideale per chi soffre di ipercolesterolemia grazie alla presenza di acidi grassi essenziali. Lalice, originaria dell’oceano Atlantico, è definita anche “acciuga europea” ed è caratterizzata da un corpo snello e una testa spigolosa. Si conserva sotto sale ed è spesso mangiata ripiena. Ottima per chi soffre di problemi cardiaci perché ricca di proteine. Lo sgombro, chiamato anche “maccarello” o “lacerto”, è tipico delle coste mediterranee e presenta occhi sferici e una particolare bocca a punta. Viene solitamente consumato fresco o conservato in scatola ed è ideale per la cura delle arteria grazie a proteine, vitamine ed acidi grassi essenziali. Il merluzzo, tipico dell’oceano Atlantico, si divide in varie tipologie, tutte accomunate dalla morbidezza della carne e dal grande uso gastronomico. È infatti tra i pesci più apprezzati dai consumatori e si presta alla realizzazione di un tipo di olio ricco di vitamina A e D, utile a chi segue specifiche terapie alimentari. 

Il salmone, presente in numerosi mari sia del nord che del sud, si distingue dalla trota per la testa più piccola del corpo e per il colore rosato delle carni. Quello norvegese è particolarmente pregiato ed è generalmente mangiato affumicato o fresco. Anche in questo caso vitamine, omega3 e sali minerali lo rendono una grande fonte di benessere.

 Il nasello, detto “nasello europeo”, si trova facilmente nel mar Meditteraneo e si caratterizza per una mascella inferiore leggermente più lunga rispetto a quella superiore. Appartiene alla famiglia dei merluzzi ed è portatore di vitamina B3, in grado di proteggere la cute e l’apparato digerente.

Il pesce spada, dal movimento rapido e scattante, si trova tra le acque mediterranee e quelle del mar Nero ed è notoriamente conosciuto per la sua mascella a forma di spada. Si predilige una cottura alla brace o in padella, ma se ne sconsiglia un’assunzione troppo frequente per via della presenza di metalli come il mercurio che possono causare problemi soprattutto ai più piccoli. 

Il tonno, dalle tonalità argentee, presenta un corpo stretto e longilineo ed è caratterizzato da diverse tipologie. È conservato in scatolette metalliche, per essere consumato anche a distanza di tempo, ma può essere assunto anche fresco specialmente in preparazioni tipicamente orientali. Un’assunzione regolare tiene a bada la pressione sanguigna grazie alla presenza di omega3.

Come tutti gli alimenti presenti in una buona nutrizione, anche il pesce azzurro comprende sia una serie di benefici utili al buon funzionamento del nostro organismo sia alcuni rischi che vanno considerati ed evitati. 

Grazie alla presenza di vitamina D e a sali minerali come il calcio, il pesce azzurro contrasta l’osteoporosi e contribuisce alla salute delle ossa. Inoltre, la grande quantità di omega3 presenti, previene l’aterosclerosi combattendo il colesterolo cosiddetto cattivo e impedisce la produzione di malattie cardiovascolari. Ostacola persino il formarsi dell’artrite reumatoide grazie alla sua funzione di antinfiammatorio naturale.

Con alcuni tipi di pesce azzurro però, come il pesce spada, si consiglia una assunzione poco frequente a causa della presenza di metalli pesanti (ad esempio il mercurio), che possono danneggiare l’organismo. Inoltre, se consumato crudo, è opportuno sapere che in alcuni casi il pesce azzurro potrebbe provocare una infezione da “anisakis”: un parassita che si insinua nell’apparato digerente di alcuni pesci e che se ingerito, potrebbe causare diversi malesseri fisici. Infine, se si è allergici all’istamina, una particolare sostanza organica che a volte abita il corpo di alcuni pesci, è importante moderarne il consumo per evitare processi infiammatori. 

Insomma, l’alimento perfetto per una alimentazione sana e buona come un pesce!

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